martedì 21 maggio 2013

COMUNICATO STAMPA 21/05/2013

La Libertas Molfetta tramite il suo Presidente vuole spiegare la scelta dell’ iniziativa adottata da Sabato 18/05 in cui si è scelto di pubblicare sul maxischermo sito in zona del rondo di via Terlizzi tra via Raffaele Cormio e via Achille Salvucci, le immagine delle partite San Severo-Mola e la partita valida per i play off Molfetta-Terlizzi. Il presidente Lanza, infatti ritiene giusto e doveroso far conoscere alle varie testate giornalistiche locali e soprattutto ai signori tifosi molfettesi il perché e come si è arrivati dapprima, all’ assegnazione del titolo di campione regionale in favore del San Severo e successivamente alla sconfitta nella gara dei play off contro il Terlizzi. Il Presidente, infatti ritiene che, soprattutto nel finale di stagione, si siano giocate oltre alle partite in campo, anche altre partite.Non si capisce anche il perché la federazione abbia adottato la mano pesante nei confronti della Libertas, che rispetto ad altre società è stata sempre la più penalizzata, sia con multe eccessivamente alte, sia con decisioni pesanti e non eque, come ad esempio la scelta in seguito ai fatti di Molfetta-Manfredonia, di far disputare alla Libertas le ultime due partite interne, su un campo neutro ed a porte chiuse, bisogna ricordare alla commissione federale,che al triplice fischio come si può immaginare la squadra che vince ha solo voglia di festeggiare e quindi non si capisce il motivo per cui in seguito alla vittoria sul Manfredonia, la commissione abbia attribuito a noi la colpa per quanto avvenuto nel finale, come è facile capire chi ha voglia di accendere gli animi è solo la squadra che perde, quindi a mio avvsiso, c’ è bisogno di più competenza e più elasticità mentale, perchè, una società che fa’ sacrifici non può pagare una sanzione di mille euro per ogni giornata di squalifica, sarebbe opportuno aiutare le società, piuttosto che affondarle economicamente, in tutto questo c’ è bisogno oltre che del regolamento anche del buon senso da parte della commissione. E’ anche vero che forse chi è li da parecchi anni non ha più voglia di svolgere il suo lavoro in maniera corretta e degna, c’ è bisogno a mio avviso di una rigenerazione e di una federazione più elastica, che soprattutto in questo momento di crisi permetta di far svolgere calcio a chi ha veramente passione e non interessi.
Durante la partita Libertas-Gallipoli, giocata sul neutro di Castellana, alcuni tifosi assistevano a tale partita su un muro esterno allo stadio, per questi fatti la federazione ha deciso di applicare un’ ulteriore giornata di squalifica al Poli, costringendo la Molfetta a giocare la delicatissima partita valida per i play off Molfetta-Terlizzi, sul neutro di Noicattaro, una decisione assurda perché in questa maniera si va a sfavorire parecchio la Molfetta, inoltre durante quest’ ultima partita nel finale di gara Loseto in seguito al 3-3 del Molfetta, annullato dal guardalinee, andava a protestare col medesimo in maniera accentuata e facendo finta di colpirlo con una ginocchiata, come si può notare dalle immagini televisive, la commissione disciplinare l’ ha condannato a tre anni di squalifica, una durata assurda e che va rovinare un ragazzo che vuole giocare a calcio, ennesima dimostrazione di una commissione incompetente e ormai logora. Lanza Mauro è da 50 anni nel calcio e conosce da 30 anni il presidente Tisci, quando quest’ ultimo era ancora segretario, il dottor Tisci è una persona intelligente ed astuta e sa portare la federazione avanti imponendo il suo saper fare e mettendo a disposizione la sua esperienza nel calcio.
Passando al calcio giocato il Presidente vuole rendere noto le strane partite che hanno caratterizzato il finale di stagione del San Severo che quasi miracolato è riuscito sempre a ribaltare una situazione di svantaggio nei minuti finali, incontrando una blanda resistenza dei difensori avversari e praticando quasi sempre le stesse azioni di gioco, fortuna loro sfortuna nostra. Si sperava nei play off per accedere alla tanto agognata serie D, ma una giornata stranamente storta dei nostri due difensori centrali, fino ad allora fra i più forti dell’ eccellenza, ci ha negato tutto ciò, e ci ha condannati a rimanere nella premier league pugliese.